L’Assessorato
alle Politiche Comunitarie e al Lavoro propone al Vicario
Don Giovanni Merola la possibilità di valorizzare
la struttura del Castello e l’area circostante creando
le condizioni di riqualificazione e rifunzionalizzazione
del sito .
L’obiettivo su cui puntare è rappresentato
dalla forte attrazione che potrebbe avere il Castello
da un punto di vista culturale, paesaggistico ed enogastronomico.
Infatti il sito rappresenta il confine tra la Valle del
Sarno e la Valle dell’Irno.
La proposta dell’Assessorato è orientata
a coinvolgere la comunità intera per una raccolta
fondi al fine di poter far arrivare l’acqua a Santa
Maria Castello come prima fase, mediante una compartecipazione
dell’Ente e della GORI.
Infatti l’Ente Comunale potrebbe supportare la fase
di inizio della valorizzazione del sito con un cofinanziamento
e si potrebbe chiedere alla GORI di cofinanziare la realizzazione
della condotta idrica per l’approvvigionamento.
La seconda fase è incentrata nelle potenziali attività
realizzabili con coinvolgimento insieme al comitato esistente
e dei vari gruppi parrocchiali al fine di poter creare
le condizioni per produrre servizi culturali, di turismo
religioso e serate enogastronomiche durante l’intero
anno all’interno del castello, garantendo la manutenzione
ordinaria e straordinaria dello stesso e la pulizia dell’area
circostante al castello.
Il progetto mira a creare una maggiore economia nel sociale,
ridurre il drastico problema degli incendi, la salvaguardia
dell’ambiente, la regolamentazione di accesso e
fruibilità del luogo mettendo a sistema il progetto
del Parco Urbano di Castel San Giorgio (è disponibile
presso l’ufficio tecnico dell’Ente in formato
cd-room la rappresentazione dei sentieri e del parco )
e gli itinerari naturalistici realizzati con i fondi della
Provincia di Salerno.
L’idea
principale è di creare attraverso la valorizzazione
del Castello, garantendo ed intensificando tutte le celebrazioni
di carattere civile e religioso già esistenti,
la realizzazione di un mix di attività tra cui
l’escursionismo a cavallo,lo sport, le tradizioni,
il gusto e l’ambiente.
Il fulcro del progetto è rappresentato dalla capacità
di ogni organizzazione interessata a creare le giuste
condizioni di attrattiva del sito per una finalità
promozionale rappresentando un ambiente idoneo dove svolgere
numerose manifestazioni culturali,enogastronomiche, concerti,
spettacoli, mostre, congressi e ricevimenti protocollari,
che donano al luogo un impronta di particolare importanza
considerata anche la costruzione in via di completamento
della Chiesa nella frazione Trivio.
A supporto di tale iniziativa si pone anche l’esperienza
compiuta dal Parco Regionale dei Monti Picentini con il
progetto “Il sentiero di Giustino Fortunato”.
Il primo passo da compiere potrebbe essere la costituzione
di un tavolo permanente tra le organizzazioni interessate
guidate dal soggetto proprietario del sito per addivenire,
insieme al Comune, ad un protocollo d’intesa o accordo
di programma per il raggiungimento degli obiettivi suddetti
ed il reperimento dei finanziamenti necessari.