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volume raccoglie gli interventi che si sono avuti, direttamente
e indirettamente, in un ciclo di seminari di studi svoltisi
nell'università di Salerno.
La responsabilità sociale delle imprese è
diventato un argomento di particolare attualità presso
gli studiosi di materie economiche e da poco anche del diritto
del lavoro.
L'impresa multinazionale, uno degli indubbi protagonisti
della globalizzazione, ha dato prova di essere in grado
di condizionare lo sviluppo economico di vaste zone del
globo modificando il modello di vita d'intere popolazioni.
La sua azione solleva le perplessità per le ricadute
negative che in molti casi ha sulla società civile.
Il ruolo essenzialmente economico dell'impresa dovrebbe
comportare l'assunzione delle connesse responsabilità
specie nei confronti della società civile.Queste
due prospettive sono state viste spesso in aperto contrasto,
ma oggi, dal loro contemperamento può conseguire
una modalità più armonica di gestione dei
grandi problemi che sono innanzi allo sviluppo e al benessere
delle popolazioni del globo.
La finalizzazione anche didattica di buona parte del lavori,
consente di approfondire un'ampia varietà di profili
lavoristici. Dopo l'introduzione, il volume riporta una
serie di interventi che tendono a percorrere i vari gangh
della problematica. Lorenzo Ioele scrive delle radici della
responsabilità sociale nell'ordinamento italiano,
Roberto Briganti dei diritti umani, Filomena Foccillo degli
sviluppi in sede nazionale, Sonia Siniscalco dell'attuazione
in alcune regioni d'Italia e Simona Capece delle problematiche
economico finanziarie; Do-I menico Vitale parla dei codici
di condotta sociale e dei rapporti con il movimento sindacale,
Lorenzo Cuomo dei problemi della valorizzazione delle risorse
umane, Marco Capece della sicurezza del lavoro, Mario Calenda
della pubblica amministrazione e Donato Nlirra delle azionilollettive.
La problematica dei controlli viene affrontata da Giuseppina
di Stano per i marchi etici, da Marco Fascighone per il
Global Compact e da Salvatore De Simone per la SA 8000.
Un ringraziamento va al dott. Nicola Crisci per aver curato
la bibliografia unitaria e come sempre a Cecilia Brighi
per avermi fatto conoscere questo tema in un tempo lontano,
almeno se misurato sul metro della globalizzazione.
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